sabato 5 luglio 2025

I bambini, gli strumenti e un progetto globale per fare, da protagonisti

 Ancora Tools, Strumenti. Come utilizzare in modo non dispersivo e piattamente consumistico risorse di comunicazione possibile in tempo reale (la Rete), che pochi decenni fa non erano immaginate nemmeno nei più arditi racconti di fantascienza, e che nei fatti letteralmente stiamo buttando via, come analfabeti che potrebbero scrivere insieme la Divina Commedia e invece usano le parole solo per litigare, insultarsi e portare verso la rovina le proprie vite e l'intero pianeta.


Non ci illudiamo che sia facile, ma attirare l'attenzione su certe cose che si riescono a fare oggi con i bambini e sul loro punto di vista sul mondo, vero e vivo, oltre il rumore devastante di una tecnologia e una società asservite al mercato, oltre l'intolleranza, la violenza e la difficoltà di comunicazione tra le persone, i gruppi, le nazioni, può probabilmente portare nel presente pianeta globalizzato una ventata di vita, di speranza e di pace.

Si tratta ovviamente anche di imparare a usare la Rete in modo efficace, condiviso, collaborativo, come per tante ragioni finora non siamo ancora riusciti a fare, e di provare a rendere virali non solo "contenuti" che semplicemente si consumano, ma anche idee, esperienze, progetti, pensieri e azioni comuni, che magari ci aiutano a vivere meglio insieme.

Sappiamo che anche quello che all'inizio è un piccolo scambio, se trova i canali giusti, può moltiplicarsi all'infinito, e allora vediamo se, con poca fatica, possiamo radunare, collegare, rendere disponibili testi, immagini, audiovisivi, di ogni possibile provenienza, per rendere l'idea di come, utilizzando in prima persona gli strumenti facili e potentissimi di oggi, i bambini ci mostrano come essere protagonisti attivi, consapevoli e positivi del riscatto del genere umano oltre i vicoli ciechi, gli stereotipi, gli incubi dell'attuale società dell'informazione.

Personalmente, all'interno di un progetto che ho chiamato "Active Chidren" (ma lo possiamo nominare come ci pare), sto mettendo in ordine materiale che per comodità qui divido in 4 filoni, dalle esperienze che porto avanti da tanti anni, ma alla cui base c'è un atteggiamento comune che li rende comunicanti e intercambiabili. Al centro non ci sono le discipline o le aree del sapere, ma gli esseri bambini, con la loro capacità di vedere e stabilire collegamenti e relazioni, e di rendere tutto parte di un'unica, umana esperienza.

Ricordo che i siti web di riferimento non sono prodotti finiti, ma cantieri aperti molto provvisori, che necessitano una continua e anche radicale revisione, con l'aiuto di tutti.



  • Video ideati e prodotti da loro, secondo varie metodologie, o di cui sono comunque protagonisti, nel mondo. Dato che spesso ci sono bambini che giocano e "recitano", in questa sezione è compresa anche la comunicazione cosciente (cioè non solo foto e riprese dall'esterno) del teatro dei bambini e di quella che un giorno si chiamava animazione teatrale, e che già in epoche passate ha spalancato mondi possibili agli osservatori attenti del gesto infantile. Progetto: I bambini si Raccontano.

  • Fotografie e video che si collegano alla scoperta e osservazione di insetti, ragni, millepiedi, resa oggi possibile ai bambini e a noi tutti grazie agli strumenti digitali di riproduzione macro della realtà, da centinaia di esperienze vissute direttamente a cui si possono aggiungere, senza soluzione di continuità, quelle di chiunque a qualsiasi livello comunichi e collabori con loro. Progetto: Il Museo Virtuale dei Piccoli Animali. Play list video.

  • La parte attiva e laboratoriale dei bambini all'interno del progetto di teatro comunitario itinerante che sto seguendo da alcuni anni a Cuba (aperto però ad altri paesi), dopo l'adesione di diversi operatori di teatro, audiovisivi, educazione, musei, con cui si sta progettando per il futuro. Progetto: La Tropa de Cambolo.

  • Il gioco dei bambini con la tecnologia, un'avventura meravigliosa che da decenni, con i computer, i dispositivi, i robot, ci indica strade completamente diverse da quelle indicate dal consumismo conformista e beota globale, a cui i i più, che banalmente non sanno le coese, credono non ci siano alternative. Progetto (dal titolo provvisorio): Scuola di Robotica.


Incominciamo a raccontarci quello che facciamo e che soprattutto sanno fare i bambini, a farlo sapere fuori dalla nostra cerchia ristretta, a ragionarci e a progettare insieme, per andare oltre e fornire risposte giuste e sostenibili a tanti problemi del tempo presente.



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