Una volta era semplice.
Non volevi ricevere chiamate o SMS mentre dormivi, o avevi il telefonino
quasi scarico e non ti fidavi a lasciarlo attaccato alla corrente
di notte perché non si sa mai il gatto ti poteva mordicchiare il
filo, mettevi la sveglia e semplicemente lo spegnevi. Dopo di
che, in quasi perfetto risparmio energetico (senz'altro più risparmio che doverlo tenere sempre acceso, come siamo costretti a fare oggi!), lui all'ora stabilita suonava.
Con il "progresso tecnologico", questa cosa banale e che qualcuno magari trovava utile non
si può più fare più. Perché?
Quando i telefonini servivano per telefonare |
Se si pone la domanda, il
solito saccente tecno entusiasta ovviamente non ti risponde (giratela
come volete: non c'è una risposta!), ma ti rivolge un'altra
domanda: "E perché mai uno dovrebbe usare la sveglia con il
telefono spento?" accompagnandola probabilmente con una frase che è la madre di tutti
gli integralismi: "Tanto, non lo fa più nessuno!"
Ora, le ragioni per cui a
una nicchia magari ristretta di utenti la funzione sveglia a telefono
spento potrebbe ancora interessare, vanno dallo sfizio personale
all'emergenza assoluta (compresa la difficoltà di ricarica quando la
porta USB fa le bizze!), ma l'altra domanda è semplice: se
una funzione c'è, costa poco e qualcuno la usa, perché toglierla?
I computer da tavolo
"all in one" di Apple
e ora anche il Surface
Studio di Microsoft non hanno più l'unità di lettura
e masterizzazione ottica (così possono contendersi in una
gara appassionante la palma dello schermo più sottile!). L' idea che
propongono è che i dischi siano ormai obsoleti (e
difatti nei negozi non si vedono più da tempo CD audio, DVD video,
blu-ray... Non è che ci stiamo confondendo con le musicassette?) e
il solito tecno entusiasta ti dice, con aria di sufficienza: “Io i
CD non li uso da anni! Chi vuole, si compra un unità esterna!”
Ma, a parte che il
masterizzatore esterno che pende mi rovina l'estetica
di un oggetto in cui l'estetica è tutto, se mi serve e decido di
aggiungerlo vuol dire che so già che cosa un computer può fare con
un disco ottico. Ma il bello dei PC è (o forse lo era solo un
volta?) che tu hai un aggeggio ricco di un insieme di possibilità
pressoché infinite e che, a parte le cose che fai perché le
devi fare o perché le fanno tutti, ce ne sono tantissime altre che
puoi scoprire, esplorando, curiosando, giocando. È
così che – per inciso - si sono formate intere generazioni che
poi hanno fatto la
storia dell'informatica,
con quella spinta “dal basso” che ha determinato tra gli anni
Settanta e Novanta un progresso che non avremmo mai avuto, se solo ci
fossimo affidati ai piani e agli studi delle grandi aziende che
allora avevano il dominio quasi assoluto del mercato, IBM e
Microsoft.
Quando ai bambini si dava in mano il loro film, in DVD o VHS |
Così
oggi i dischi ottici nei PC non servono più perché sta tutto nel
cloud
(e per vedere il blu-ray che mi hanno regalato devo possedere
l'apposito lettore da collegare al TV 4K: altri prodotti, altro
mondo! Mentre ovviamente i video 4K fatti con il telefonino li giro
rigorosamente in verticale, tanto vanno visti solo sul telefonino!) e
le giovani generazioni
che arrivano adesso possono bellamente ignorare che una volta i
dischi ottici si potevano non solo vedere, ma aprire, frugare,
rielaborare con un computer, e si
perdono per sempre trent'anni di cultura digitale,
in un tempo in cui la memoria si misura a terabyte, ma rigorosamente
non deve andare più indietro degli ultimi sei mesi, e il passato è
niente! E chi accetta questo trend, gente che sembra non saper
distinguere tra un Macbook
Air e un PC
da tavolo, usa
argomenti
allucinanti:
siccome Block Buster chiude negozi, allora i dischi ottici nei
computer non interessano più a nessuno! Altro
che integralismo islamico!
Le nuove Mercedes
classe E non hanno la ruota di scorta, non hanno il ruotino,
se buchi una gomma, arriva l'assistenza! Cercando in rete ho trovato
un articolo
divertente su questo nuovo “trend” e ho capito come funziona.
Adesso so che con la mia nuova Mercedes classe E non viaggerò mai in
un deserto Africano o nelle foreste del Borneo, ma sempre e
rigorosamente solo in Germania!
Una volta si
magnificava della tecnologia l'enorme ventaglio di
possibilità che si aprivano per chiunque. Oggi, da alcuni
anni, sta succedendo il contrario. Un sacco di funzioni che forse non
interessano alla maggioranza, o che potrebbero non interessare,
vengono semplicemente tolte, in modo che, invece di avere più
possibilità di scelta, siamo tutti costretti ad adeguarci, a
seguire il gregge, sempre più dipendenti dal pastore onnipotente e
dai suoi cani. Non ci sono emergenze o casi particolari, scelte
personali che tengano, c'è sempre meno, se uno non se la va proprio a cercare - ma allora deve sapere già, spsso oltre e contro un mercato orientato sempre più alla gran massa degli utenti modaioli e semi-analfabeti - la possibilità di configurare le macchine secondo i propri gusti, esigenze, curiosità. C'è un raggio di normalità
stabilito da chi produce le cose e tu entro quello devi muoverti.
Altro che “on demand”
e mercati di nicchia: è il trionfo assoluto e incontrastato della
TV generalista!
Ah, per gli eventuali
lettori senza troppo senso dell'umorismo (specie sempre più
diffusa, che magari passa anche dal mio blog): quando scrivevo della
“mia nuova Mercedes classe E” stavo scherzando, non ho una Mercedes classe E!
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